martedì, giugno 20, 2006

Cenerantola e la flangia magica

Sono due anni che la favola più raccontata nel mondo del Campionato Italiano Rally, a parte le ricognizioni abusive che gli “ufficiali” fanno tutti insieme come dei bravi picciotti per non poter autodenunciarsi, è quella della flangia magica di una Subaru …Questa flangia magica inizialmente sembra una flangia come tutte le altre, ma, solitamente dopo il primo parco assistenza, si anima e magicamente si sposta, insieme al suo carissimo ed affezionatissimo manicotto, di qualche centimetro; niente di clamoroso, non è che si smonti o cada, lascia solo passare “un po’” d’aria in più unicamente per guadagnare un centinaio di cavalli o poco meno. Lo strano di tutto questo è che ricorda da vicino la favola di Cenerentola perché a mezzanotte, o più precisamente all’ultimo parco assistenza, la magia svanisce ritrasformando la super auto in un “semplice” super N come gli altri e costringendo il povero pilota a prenderle sonoramente e, com’è successo nella terra dei trulli, a perdere un “sudatissimo” secondo posto e rischiare il terzo per soli 6 decimi. Bisogna dire che una volta, nel bel mezzo delle Alpi che stanno ad est, la magia era durata ben oltre la mezzanotte, ma poi, un orco cattivo attrezzato di macchina fotografica aveva rovinato tutto fotografando una casetta isolata dotata di cancello auto chiudente ed ancora una volta il povero pilota “ignaro” era stato ingiustamente punito perché aveva permesso alla sua naviga di fare pipì lontano da occhi indiscreti.Un altro fatto ricorrente a riguardo di questa favola è che sovente qualche avversario sfigato nel campo delle magie s’incazza ed insulta il povero pilota com’è successo per esempio ad un famoso show in emilia romagna nel dicembre scorso quando un piemontese recentemente rimasto in bolletta ed un lungagnone ligure non particolarmente felici di essere stati eliminati da una vettura magica hanno inveito, chi più chi meno, verso la squadra topica che, ancora una volta, era riuscita nel numero della flangia magica. Molto più recentemente si dice che sabato scorso un anziano veneto furente dopo aver preso sonori schiaffoni per due giorni dalla magica auto blu sia esploso in violente invettive a tavola e con decine di allibiti testimoni contro il solito “ignaro” pilota che però, per sua fortuna, è assolutamente impermeabile a tutte queste insulse gelosie così come la famigliola che lo segue e che è artefice di tutte le magie.Ora, secondo me, sarebbe possibile che anche questa, come tutte le favole, finisse con “e vissero tutti felici e contenti”, basterebbe che chi può e sa facesse bene il suo lavoro come, per esempio, l’anno scorso nelle Alpi dell’est e che poi chi ha potere decisionale non desse un buffetto sulle colpevoli guance, ma estirpasse decisamente ogni sorta di magia.Naturalmente in questa mia favoletta non ci sono riferimenti a cose o persone realmente esistenti, ma solo forse un brutto incubo dovuto ad un’indigestione da impepata di cozze.

"autore anonimo, ma molto reale"

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